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SOLENNITÀ DELLA MADONNA DELLE GRAZIE PATRONA DI CITTÀ DI CASTELLO E DELLA DIOCESI

Avrà inizio mercoledì 23 agosto il Triduo di preparazione alla solennità della Madonna delle Grazie, patrona di Città di Castello e della Diocesi. I tre giorni saranno animati, con celebrazioni liturgiche e altri momenti comunitari di preghiera, da padre  Luca M. Di Girolamo, frate dell’Ordine dei Servi di santa Maria.

 

Il predicatore

Nato a Roma, 1959, laureato in Materie Letterarie presso la Facoltà di Magistero dell’Università “La Sapienza” nel 1983, è entrato nell’Ordine dei Servi di Maria compiendo gli studi filosofico-teologici iniziali di Baccelierato presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”. Successivamente ha conseguito, ancora presso la Pontificia Università Gregoriana, la Licenza (1992) e la Laurea (1997) in Teologia. Attualmente insegna Teologia Fondamentale e Antropologia Teologica presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”. Diversi sono i campi di interesse teologico e culturale (Teologia Dogmatica, Mariologia, Medioevo, Agiografia e Musica operistica). Ha prodotto diverse pubblicazioni su riviste e un volume su santa Maria Maddalena de’ Pazzi (1566-1607); inoltre, ha dedicato studi all’oratoria di Roberto Costaguti, frate dei Servi di Maria e poi vescovo di Sansepolcro dal 1778 al 1818, tra i più celebri predicatori della sua epoca.

 

Il programma

Nei giorni 23, 24 e 25 agosto la venerata immagine della “Madonna delle Grazie” rimarrà scoperta. Al mattino, alle ore 8.15 saranno celebrate le lodi cui seguirà, alle  ore 8.30, la celebrazione della messa. Nel pomeriggio, alle ore 18, la recita del Rosario sarà animata ogni giorno da un diverso gruppo ecclesiale; alle ore 18.30 la messa sarà presieduta da p. Luca Di Girolamo. Ogni giorno i sacerdoti saranno disponibili per le confessioni dalle ore 17,30 alle ore 18,30.

Il programma del triduo prevede anche altri due momenti particolarmente significativi: la veglia di preghiera di mercoledì 23 agosto, alle ore 21, nella cappella della Madonna delle Grazie, e la tradizionale processione nella sera della vigilia, venerdì 25 agosto. La processione, presieduta dal vescovo diocesano, partirà alle 21 dal Santuario e percorrerà il seguente itinerario: Santuario di Santa Maria delle Grazie, Via delle Giulianelle, Via Campo dei Fiori, Via dei Conti, Via XI Settembre, Via Trastevere, Pomerio San Girolamo, Via della Fraternita, Via dei Fucci, Piazza Magherini Graziani, Via XI Settembre, Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Sabato 26 agosto, giorno della festa, nel Santuario saranno celebrate le lodi mattutine alle ore 7.30. A partire dalle ore 8 e fino alle ore 11 sarà celebrata una messa a ogni ora. Alle ore 17.30 è prevista la celebrazione dei vespri solenni, cui seguirà, alle ore 18.30, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano, mons. Luciano Palucci Bedini, e animata dalla Corale “Marietta Alboni” e dalla Confraternita di Santo Spirito. Sarà presente, in forma ufficiale, il gonfalone del Comune di Città di Castello con una rappresentanza istituzionale.

 

L’immagine

La venerata immagine della “Madonna delle Grazie” fu dipinta da Giovanni di Piamonte (collaboratore di Piero della Francesca) nel 1456, come risulta dal cartiglio raffigurato sulla tavola. La Vergine Maria è rappresentata nell’atto di indicare al Figlio, che tiene fra le braccia, Città di Castello, invocando così la benedizione divina sugli abitanti; ai lati della Vergine con il Bambino sono raffigurati i santi Florido (vescovo di Città di Castello e patrono della Diocesi, insieme a sant’Amanzio sacerdote) e Filippo Benizi. Per custodirla venne eretto, alla fine del XV secolo, un oratorio attiguo alla chiesa, che con le modifiche apportate negli anni ’70 del XIX secolo è divenuto cappella laterale della chiesa stessa. L’edificio venne edificato a partire dal 5 febbraio 1306 dai frati Servi di Maria, che trasferirono qui il loro primitivo convento eretto fuori le mura nel 1255. A seguito della soppressione degli Ordini religiosi da parte del nascente Stato italiano (in Umbria avvenuta già nel 1860), la chiesa venne affidata alla Compagnia della Madonna delle Grazie, che ha assicurato la continuità del culto. Dopo un ritorno dei frati dal 1951 al 1962, la chiesa è divenuta parrocchiale l’1 gennaio 1963 ed è oggi retta dal clero diocesano. La “Madonna delle Grazie” fu proclamata patrona da Città di Castello da parte del Comune nel 1783, con un provvedimento in seguito riconosciuto anche dall’autorità ecclesiastica.

BASILICA DI CANOSCIO: SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA 15 agosto 2023

Di seguito il programma della FESTA AL SANTUARIO

6-13 agosto:
ore 21,00: novena in Santuario.
14 agosto:
ore 21,00: processione dalla Pieve fino al santuario.
15 agosto
sante Messe ore: Ore 7.00 – 8.00 – 9.30 – 11.00 – 16.30 – 18.00.
Ore 11.00 S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini
16 agosto:
sante Messe ore: 9,00 – 11 – 16.30 – 18,00
Benedizione dei bambini dopo ogni santa messa.
I Sacerdoti sono a disposizione per le Confessioni durante i giorni della Festa.
La Madonna del Transito attende e benedice tutti!
 
(Don Franco e i collaboratori)

Note al campanile cilindrico e musica nella piazza

Secondo appuntamento di “Note al Campanile Musica nella piazza e visite serali”, si esibirà la Classe di chitarra del Maestro Giulio Castrica con pianista accompagnatore Cesare Tiroli. Altri due saranno gli appuntamenti previsti nel mese di agosto sempre di mercoledì a partire dalle ore 21.30 con Musica d’ascolto:
2 agosto      Alessio e Arianna  Chitarra acustica e voce
16 agosto   Cesarino soft sound Sax – clarinetto – tastiera e voce
L’apertura serale estiva  del Campanile cilindrico, è un appuntamento oramai atteso dai cittadini residenti che tornano volentieri a scoprirlo nelle ore notturne e a godere la vista notturna  dall’alto. Ma anche i turisti che si trovano nella nostra città possono cogliere questa opportunità per scoprire dall’alto della torre le bellezze del nostro comprensorio. Inoltre con l’ingresso al campanile sarà possibile visitare il Museo diocesano con ingresso ridotto nei prossimi mesi estivi.
Vi aspettiamo numerosi per godere di questo straordinario angolo cittadino ricco di storia e suggestioni.

La festa di Santa Veronica

Il 6 luglio alle ore 21, si svolgerà la veglia di preghiera con il crocifisso di santa Veronica per la pace e l’unità dei cristiani. Domenica 9 luglio , si terrà la festa in onore della Santa. In questo giorno, saranno celebrate le sante messe alle ore 7, 8, 9, 10 e 11. Alle 18.30, il vescovo Luciano Paolucci Bedini, presiederà il solenne pontificale.

Concelebrerà il clero diocesano e la Schola cantorum “Anton Maria Abbatini” animerà la liturgia. Le celebrazioni si concluderanno il 10 luglio alle ore 18.30 quando il chiostro del monastero si riempirà delle allegre voci dei bambini della città che parteciperanno alla benedizione a loro dedicata.

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA III GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI

«Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50) Cari fratelli e sorelle! «Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1,50): è questo il tema della III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. È un tema che ci riporta a un incontro benedetto: quello tra la giovane Maria e la sua anziana parente Elisabetta (cfr Lc 1,39-56). Questa, ricolma di Spirito Santo, rivolge alla Madre di Dio delle parole che, a distanza di millenni, ritmano la nostra preghiera quotidiana: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo» (v. 42). E lo Spirito Santo, già disceso su Maria, le suggerisce di rispondere con il Magnificat, nel quale proclama che la misericordia del Signore si estende di generazione in generazione. Lo Spirito Santo benedice e accompagna ogni fecondo incontro tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti, tra giovani e anziani. Dio, infatti, desidera che, come ha fatto Maria con Elisabetta, i giovani rallegrino i cuori degli anziani, e che attingano sapienza dai loro vissuti. Ma, anzitutto, il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade. È bella, quest’anno, la vicinanza tra la celebrazione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani e quella della Gioventù; entrambe hanno come tema la “fretta” di Maria (cfr v. 39) nel visitare Elisabetta, e ci portano così a riflettere sul legame tra giovani e anziani. Il Signore spera che i giovani, incontrandoli, accolgano la chiamata a custodire la memoria e riconoscano, grazie a loro, il dono di appartenere a una storia più grande. L’amicizia di una persona anziana aiuta il giovane a non appiattire la vita sul presente e a ricordarsi che non tutto dipende dalle sue capacità. Per i più anziani, invece, la presenza di un giovane apre alla speranza che quanto hanno vissuto non vada perduto e che i loro sogni si realizzino. Insomma, la visita di Maria ad Elisabetta e la consapevolezza che la misericordia del Signore si trasmette da una generazione all’altra rivelano che non possiamo andare avanti – e neppure salvarci – da soli e che l’intervento di Dio si manifesta sempre nell’insieme, nella storia di un popolo. È Maria stessa a dirlo nel Magnificat, esultando in Dio che ha operato meraviglie nuove e sorprendenti, fedele alla promessa fatta ad Abramo (cfr vv. 51-55). Per meglio accogliere lo stile dell’agire di Dio, ricordiamo che il tempo va abitato nella sua pienezza, perché le realtà più grandi e i sogni più belli non si realizzano in un attimo, ma attraverso una crescita e una maturazione: in cammino, in dialogo, in relazione. Perciò chi si concentra solo sull’immediato, sui propri vantaggi da conseguire rapidamente e avidamente, sul “tutto e subito”, perde di vista l’agire di Dio. Il suo progetto di amore attraversa invece il passato, il presente e il futuro, abbraccia e mette in collegamento le generazioni. È un progetto che va oltre noi stessi, ma nel quale ciascuno di noi è importante, e soprattutto è chiamato ad andare oltre. Per i più giovani si tratta di andare al di là dell’immediato nel quale ci confina la realtà virtuale, la quale spesso distoglie dall’azione concreta; per i più anziani si tratta di non soffermarsi sulle forze che s’indeboliscono e di non rammaricarsi per le occasioni perse. Guardiamo avanti! Lasciamoci plasmare dalla grazia di Dio che, di generazione in generazione, ci libera dall’immobilismo nell’agire e dai rimpianti del passato! Nell’incontro tra Maria ed Elisabetta, tra giovani e anziani, Dio ci dona il suo futuro. Il cammino di Maria e l’accoglienza di Elisabetta aprono infatti le porte al manifestarsi della salvezza: attraverso il loro abbraccio la sua misericordia irrompe con gioiosa mitezza nella storia umana. Vorrei allora invitare ciascuno a pensare a quell’incontro, di più, a chiudere gli occhi e a immaginare, come in un’istantanea, quell’abbraccio tra la giovane Madre di Dio e l’anziana madre di San Giovanni Battista; a rappresentarlo nella mente e a visualizzarlo nel cuore, per fissarlo nell’anima come una luminosa icona interiore. E invito poi a passare dall’immaginazione alla concretezza nel fare qualcosa per abbracciare i nonni e gli anziani. Non lasciamoli soli, la loro presenza nelle famiglie e nelle comunità è preziosa, ci dona la consapevolezza di condividere la medesima eredità e di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici. Sì, sono gli anziani a trasmetterci l’appartenenza al Popolo santo di Dio. La Chiesa, così come la società, ha bisogno di loro. Essi consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati! La Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani vuol essere un piccolo segno delicato di speranza per loro e per la Chiesa intera. Rinnovo perciò il mio invito a tutti – diocesi, parrocchie, associazioni, comunità – a celebrarla, mettendo al centro la gioia traboccante di un rinnovato incontro tra giovani e anziani. A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la GMG. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo. Cari nonni, cari fratelli e sorelle anziani, che la benedizione dell’abbraccio tra Maria ed Elisabetta vi raggiunga e colmi di pace i vostri cuori. Vi benedico con affetto. E voi, per favore, pregate per me. Roma, San Giovanni in Laterano, 31 maggio 2023, Festa della Visitazione della B.V. Maria.

Il programma del Papa in Portogallo

Mercoledì 2 agosto Roma – Lisbona
07:50 Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino per Lisbona
10:00 Arrivo alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona
10:00 Accoglienza Ufficiale
10:45 Cerimonia di Benvenuto all’ingresso principale del “Palácio Nacional de Belém”
11:15 Visita di Cortesia al Presidente della Repubblica nel “Palácio Nacional de Belém”
12:15 Incontro con le Autorità, con la Società Civile e con il Corpo Diplomatico nel Centro Culturale di Belém
16:45 Incontro con il Primo Ministro nella Nunziatura Apostolica 17:30 Vespri con i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, le Consacrate, i Seminaristi e gli Operatori Pastorali nel “Mosteiro dos Jerónimos”

Giovedì 3 agosto Lisbona – Cascais – Lisbona
09:00 Incontro con i Giovani Universitari presso la “Universidade Católica Portugesa”
10:40 Incontro con i Giovani di Scholas Occurrentes nella Sede di Scholas Occurrentes di Cascais
17:45 Cerimonia di Accoglienza nella “Colina do Encontro” (Parque Eduardo VII)

Venerdì 4 agosto Lisbona
09:00 Confessione di alcuni Giovani della GMG a “Città della Gioia” (Jardim Vasco da Gama)
09:45 Incontro con i Rappresentanti di Alcuni Centri di Assistenza e di Carità nel “Centro Paroquial de Serafina”
12:00 Pranzo con i Giovani nella Nunziatura Apostolica
18:00 Via Crucis con i Giovani nella “Colina do Encontro” (Parque Eduardo VII)

Sabato 5 agosto Lisbona – Fatima – Lisbona / Loures
08:00 Partenza in elicottero dalla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona per Fatima
08:50 Arrivo allo stadio di Fatima 09:30 Preghiera del Santo Rosario con i Giovani Ammalati presso la Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima
11:00 Partenza in elicottero dallo stadio di Fatima per Lisbona
11:50 Arrivo alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona
18:00 Incontro Privato con i Membri della Compagnia di Gesù presso il “Colégio de S. João de Brito” 20:45 Veglia con i Giovani nel “Campo da Graça” (Parque Tejo).

Domenica 6 agosto Lisbona / Loures – Oeiras –
Roma 09:00 Santa Messa per la Giornata Mondiale della Gioventù nel “Campo da Graça” (Parque Tejo)
16:30 Incontro con i Volontari della GMG presso il “Passeio marítimo” di Algés
17:50 Cerimonia di Congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona
18:15 Partenza in aereo dalla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona per Roma
22:15 Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino

Scuola di Teologia. Incontro con il giornalista Marco Tarquinio

 Si svolgerà martedì 30 maggio alle ore 21 presso la sala della parrocchia Madonna del Latte in Città di Castello l’incontro pubblico – ingresso libero – con il giornalista Marco Tarquinio, già direttore del quotidiano Avvenire, chiamato a concludere i corsi della scuola di formazione teologica “Cesare Pagani”.

Il giornalista, editoralista del quotidiano della CEI, si confronterà con il tema “PER UNA ECOLOGIA DELLA PACE”; Dichiarazione universale dei diritti umani (Onu-1948) e coscienza ecclesiale, tra profezia e fallimenti.

Il corso della scuola di formazione teologica ha affrontato un percorso di riflessione che ha riguardato il processo sinodale attualmente in corso, la comunità umana e la costruzione della pace (prendendo spunto dal sessantesimo anniversario della Pacem in terris).

 

 

Festa liturgica del Beato Carlo Liviero

Le piccole Ancelle del Sacro Cuore celebrano la festa liturgica annuale del Beato Carlo Liviero. La sua fede granitica lo rendeva intrepido e vittorioso nelle difficoltà, entusiasta e felice nella totale dedizione al ministero e all’azione sociale. I giorni 27, 28 e 29 maggio alle ore 18.30 in Cattedrale triduo di preparazione alla festa. Martedì 30 maggio alle ore 10.00 in Cattedrale Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Luciano Paolucci Bedini e animata dagli alunni della Scuola Sacro Cuore. Al termine della celebrazione visita alla tomba del Beato.

 

Anche la libreria “Sacro cuore” fondata da Carlo Liviero, festeggia con un’iniziativa proposta a tutti i suoi clienti.

 

“L’Oratorio all’aprirsi del ‘900: l’intervento di Elia Volpi”

Riprendono giovedì prossimo le iniziative culturali legate al restauro della cappella della Madonna delle Grazie a Città di Castello, con due appuntamenti legati ad altrettanti aspetti artistici. Il primo è in programma per il 18 maggio, alle ore 17,30: Giulia Benedetti (storica dell’arte) e Germana Lolli (restauratrice) presenteranno il tema “L’Oratorio all’aprirsi del ’900: l’intervento di Elia Volpi”. Il giovedì successivo sarà il prof. Andrea De Marchi a illustrare l’affresco della “Dormitio Virginis” realizzato da Ottaviano Nelli nella Cappella del Transito.

La conferenza di giovedì prossimo farà conoscere i lavori, promossi dalla Confraternita della Madonna delle Grazie e affidati a Elia Volpi, eseguiti fra 1933 e 1935: a seguito di questo intervento la cappella ha assunto la fisionomia attuale. Le due studiose ricostruiranno uno delle più significative imprese artistiche attuate in città nella prima metà del secolo scorso.

Figlie e figli carissimi,

nella luce ancora splendente del tempo di Pasqua continuiamo a celebrare la potenza dell’amore di Dio che in Gesù, nostro fratello e Signore, ha sconfitto per sempre la morte, il male e il peccato. La Chiesa festeggia e approfondisce per cinquanta giorni il mistero della Risurrezione per aiutare tutti noi ad accogliere la grazia della vita nuova che Cristo ci è stata donata. Anche se la vittoria della Croce è definitiva e coinvolge tutti, vediamo come in noi e attorno a noi questa parola nuova non è giunta dappertutto, e il mondo attende ancora un annuncio credibile della Pace di Cristo. In questo tutti siamo impegnati nella Chiesa e, solo insieme, con gesti concreti e con la testimonianza di una vita donata per la salvezza dei fratelli, possiamo contribuire a diffondere la buona notizia del Vangelo.
Il Cammino Sinodale che stiamo percorrendo ci ricorda come la Chiesa nella sua missione è animata e guidata dallo Spirito Santo, e solo con la sua forza e la sua creatività diviene capace di seminare nel cuore degli uomini del nostro tempo il desiderio di concordia e di fraternità.
In questo mese tradizionalmente la Santa Vergine Maria, come Madre, ci accompagna nella preghiera di invocazione perché lo Spirito ci riempia e ci rianimi ad una coraggiosa missione di evangelizzazione. La preghiera familiare del santo rosario ci riunisce nei giorni che vengono affinché ogni cuore si orienti di nuovo alla volontà del Signore e al servizio dei fratelli nella Chiesa e nel mondo. Non perdiamo le tante occasioni che nelle nostre comunità ci vengono donate in questo tempo per unirci alla preghiera della Chiesa che con Maria invoca la potenza dell’amore divino.
Per la comunità eugubina è questo anche il mese delle solenni feste per il patrono Ubaldo. La Novena, il Triduo, la Processione, la corsa dei Ceri, il Pontificale, sono gli appuntamenti più importanti per render omaggio al Vescovo santo che veglia su tutti i suoi concittadini e sulla Chiesa diocesana. Tutto sia occasione per incontrarci nella devozione e nella fede al fine di rinsaldare i legami di comune solidarietà tra noi e per riscoprire ancora di più la mirabile testimonianza della vita santa del Vescovo Ubaldo.
Per la comunità Tifernate, all’inizio di questo mese, è l’occasione per continuare a rendere lode e onore a Dio Padre per la santità umile e luminosa di Margherita. L’enorme grazia della sua canonizzazione, che la città e la diocesi hanno ricevuto quattro anni orsono, ha bisogno di essere meglio conosciuta e maggiormente valorizzata a beneficio del nostro cammino di Chiesa e dei tanti che ancora non l’hanno incontrata. Lei, che nella fede ha trovato la forza di accogliere e affrontare la sua fragilità e nella santa famiglia la sua dimora, guidi il nostro popolo ad affidarsi con gioia alla custodia del Signore e ci doni il coraggio di aprire nuovi percorsi di accoglienza e di solidarietà fraterna verso chi è più ferito dall’esistenza.
Al termine di questo mese santo, le due Chiese sorelle di Gubbio e Città di Castello, sono convocate insieme per stringersi in preghiera con Maria e tutti i discepoli di Gesù risorto e attendere con grande letizia il dono dello Spirito nella solenne Veglia di Pentecoste. Tutte le comunità parrocchiali, quelle religiose, i gruppi, le associazioni e i movimenti ecclesiali, ciascuna con i propri rappresentanti, sono chiamate ad ascoltare insieme la voce del Soffio di vita nuova che dona la Pace vera, realizza la Pasqua nel cuore dei credenti e rinnova ovunque la faccia della terra. È l’appuntamento più importante di questo anno pastorale e desidero con tutto il cuore che rappresenti l’inizio di un cammino condiviso di cui tutti ci sentiamo corresponsabili.
La Santa Vergine Maria ci tenga uniti sotto il suo manto di preghiera.
don Luciano, vescovo