La processione del Cristo morto, la città in preghiera per tutti i crocifissi

Una città in preghiera

Nella sera del Venerdì santo, la processione del Cristo morto ha illuminato le vie del centro storico in una celebrazione che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli. La statua di Cristo morto, circondata da fiaccole accese, è stata seguita da una folla silenziosa, in un clima di grande devozione e raccoglimento. Un momento di intensa preghiera e meditazione sul sacrificio di Gesù Cristo per l’umanità, in preparazione alla celebrazione della Resurrezione nella Domenica di Pasqua. Insieme ai fedeli hanno partecipato, a questo antico rito religioso ed importante momento liturgico, le confraternite della Diocesi, le istituzioni ecclesiali e civili. La “Filarmonica G. Puccini” ha accompagnato i passi dei fedeli, rendendo l’esperienza religiosa ancora più emozionante e profonda.

In preghiera per tutti i crocifissi del  mondo

Nelle parole di don Andra Czortek, che ha guidato la processione, l’invito alla preghiera per tutti i crocifissi, coloro che oggi vivono nel dolore e nella sofferenza, emarginati dalla storia e dagli uomini, abbandonati ad un destino privo di speranza. Uomini, donne, bambini ed anziani che incarnano, con la loro sofferenza, il peso della croce, esperienza di vita terrena che Gesù Cristo stesso ha vissuto. La processione si è conclusa ai piedi della scalinata della Basilica Cattedrale dei SS. Florido e Amanzio dove, la Corale “Anton Maria Abbatini”, ha eseguito alcuni brani di fronte ad un pubblico attento e partecipe.

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