GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ LISBONA 2023

57 giovani (e meno giovane) assieme a 4 sacerdoti hanno vissuto l’esperienza di Chiesa universale che la GMG da sempre trasmette. Sicuramente torneremo tutti con, nel cuore, le famiglie che con generosità hanno aperto le loro case per accoglierci. Le comunità che attraverso tanti volontari hanno organizzato e curato il nostro soggiorno ad Aveiro e a Carvoeira. Infine con l’infinita distesa di fedeli provenienti da ogni nazione. Personalmente torno con la grande disponibilità di tante persone che si sono spese in queste settimane per rendere questo evento una esperienza di gioia e di fede. Sono state una testimonianza vivente di un Vangelo incarnato che prima di tutto sa accogliere. Che questi giovani possano trovare anche nelle nostre comunità quella stessa gioia e vivacità perché altrimenti rimarrà un evento circoscritto nella loro storia personale. Un cammino si è appena concluso e subito se ne apre un altro.

Note di viaggio
Il 6 agosto è terminata la Giornata Mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona, a cui ha partecipato con più di 60 iscritti la nostra Diocesi, sotto l’organizzazione della Pastorale Giovanile di Città di Castello. Il bilancio è quello tipico delle grandi esperienze: difficile ridurlo ad un indice di gradimento. Vivere la GMG significa incontrarsi e il primo incontro è avvenuto alla partenza: questo gruppo di amici e sconosciuti, dopo due giorni di viaggio in pullman, il 26 luglio ha raggiunto Aveiro. Qui si è tenuto il gemellaggio tra Diocesi, che ha permesso a ragazzi e sacerdoti di essere accolti a piccoli gruppi dalle famiglie del posto. Le parrocchie ospitanti ci hanno dato l’opportunità di incontrare una cultura diversa, facendoci immergere nel culto e nelle tradizioni di questo popolo con grande calore e disponibilità. Concluso il gemellaggio, il 31 luglio ci siamo spostati a Ericeira, dove abbiamo pernottato in palestra e partecipato alle catechesi del Vescovo di Cremona, Mons. Antonio (…), organizzate per le Diocesi dell’Umbria. Negli stessi giorni a Lisbona abbiamo potuto vivere assieme a pellegrini da tutto il mondo l’accoglienza di Papa Francesco, la Via Crucis e la Veglia a Campo do Graça. In questo parco ha trascorso la notte un milione e mezzo di giovani, in attesa della Santa Messa conclusiva celebrata dal Pontefice la mattina seguente.

In queste due settimane ciascuno di noi ha potuto incontrare non solo migliaia di volti nuovi, ma anche se stesso, in una dimensione di Fede che apre il cuore e gli orizzonti. Con l’insegnamento di Papa Francesco che “la gioia è missionaria e porta qualcosa agli altri”, non ci resta che rimanere in cammino fino alla prossima edizione della GMG a Seoul nel 2027.

Anastasia F.