Carissimi figli del Dio della Pace,

con profonda angoscia continuiamo a condividere ogni giorno immagini e parole di violenza, di guerra e di morte. Tanti mesi non sono bastati a far muovere le coscienze e intraprendere la strada della pace. Altre tragedie, alcune imprevedibili, altre evitabili, riempiono i nostri occhi, e speriamo anche i nostri cuori, di dolore e di sgomento. Davvero gli uomini conoscono solo questa lingua? Davvero siamo incapaci di pensarci fratelli e per questo solidali? Davvero crediamo che sia possibile salvarci l’anima senza sporcarci le mani? Davvero siamo capaci di indifferenza finché il male non tocca la nostra carne? Questo è il sentiero che porta alla Pasqua. Questa la vera quaresima. Non possiamo evitare la passione del mondo e di ogni persona, ma Cristo ci unisce a sé per attraversarla. Perché la morte non vinca per sempre. Perché nessuno si dimentichi degli altri. Con Lui possiamo salire a Gerusalemme, verso le nostre croci, senza temere che lì tutto finisca drammaticamente. La Sua vita donata per amore, opposta al male con l’offerta di sé, è anche per noi promessa di speranza, di rinnovamento, di nuovi inizi. Purtroppo continuiamo a vivere la tentazione di poter evitare di passare per la croce, come se potessimo attraversare indenni la sfida della storia, ma veniamo continuamente smentiti dalla realtà della vicenda umana che tutti ci coinvolge. E se Diocesi di Città di Castello la disgrazia sembra lontana da noi, o apparentemente solo di qualcun altro, non vuol dire che non è anche la nostra, che non ci riguarda, che non attende la nostra scelta. Da questo inganno diabolico, che esalta le differenze e contrappone i fratelli, ci purifichi questa santa quaresima che stiamo vivendo. Tacciano le voci del mondo e lasciamoci sfiorare dalla Parola nuova ed eterna che ci sussurra lo sguardo di Dio. Non abbiamo sempre ragione. Non sappiano sempre qual’é la verità. Non sempre vediamo limpidamente il cammino che ci attende. Gesù non si è tirato indietro per salvarci ed è stata proprio la sua compromissione nella nostra strada che ha trasformato la morte in Vita, il male in Grazia. Il Suo cammino è il nostro cammino. Camminiamo insieme… con Lui! don Luciano, vescovo