… IL NOSTRO CAMMINO

Sorelle e fratelli nel Signore,
Il mese di ottobre ci introduce al cammino ecclesiale del nuovo anno pastorale e ci invita ad allungare lo sguardo verso i fratelli che non hanno ancora ascoltato e accolto con la loro vita l’annuncio eterno dell’amore di Dio per ciascuno di noi. La Chiesa nasce dall’incontro con il Risorto che ci riconcilia con Dio Padre ed è mandata nel mondo, ad ogni creatura, perché a nessun uomo sfugga quanto grande sia il dono di grazia e di misericordia che abbiamo ricevuto gratuitamente dal Signore.
Questo annuncio, che fa esplodere di gioia il cuore di chi incontra Gesù, è nascosto nel cuore di ogni figlio di Dio, anche se non è consapevole, ed è il desiderio più vero e profondo che ognuno porta nel profondo della su esperienza di vita. Per questo la missione di testimoniare il Vangelo fino agi estremi confini della terra è tutt’altro che finita o non necessaria. Ci sono popoli del mondo che attendono ancora di essere raggiunti da questa potente luce di salvezza. Chi ascolta questo grido sommerso dalle grida del mondo? La nostra Chiesa, che ha vissuto una lunga e fruttuosa stagione di invii missionari, oggi sembra divenuta muta, sterile, timorosa, e preoccupata solo di se. C’è bisogno di rimettersi in ascolto dello Spirito di Dio che guida la Chiesa, apre nuove strade per favorire l’incontro tra Dio e il suo popolo, e mette nel cuore dei credenti il fuoco della missione.
Lo Spirito sta suggerendo di rimetterci in stato di missione permanente anche qui in occidente, in Italia, in Umbria, e nelle nostre Diocesi di Città di Castello e Gubbio, perché il seme del Vangelo, che è stato seminato abbondantemente nei secoli di storia cristiana di questi territori, oggi non produce più frutti di vita nuova. A fronte di molteplici, importanti e significative tradizioni, a cui siamo ancora molto affezionati, la vita di ogni giorno, le scelte personali e comunitarie, la testimonianza di carità che nasce dall’incontro con Gesù, sembrano essersi intiepidite, quando non addirittura si esprimono in contrasto con la parola del Vangelo.

La fede nel Signore risorto, e l’appartenenza alla comunità dei discepoli del Maestro Gesù, non possono più essere date per scontate, ne tanto meno pretese, come se la vita cristiana non fosse un cammino, e come tale abbia bisogno di essere sostenuto, custodito, alimentato, con il rischio che vada incontro a deviazioni, rallentamenti, arresti e incidenti di percorso. Ogni seme di grazia che Dio lascia nel terreno della nostra esistenza va protetto e accompagnato perché cresca a porti frutto. C’è oggi un forte bisogno nelle nostre comunità di prenderci cura dei cammini personali di chi ha incontrato Gesù perché trovino pascoli abbondanti dove nutrirsi. Ma ancora di più c’è bisogno di attraversare e condividere la vita quotidiana di tanti nostri fratelli e sorelle prima di tutto per ascoltare il loro vissuto e accoglierlo, per poi narrare con grande umiltà cosa il Signore ha compiuto nella nostra vita affinché la parola risuoni nei cuori e divenga eco della presenza di Dio che già opera nel cuore di tutti.
La missione oggi è a tutto campo e rispecchia lo stile missionario di Gesù: vicinanza, tenerezza e compassione per ogni uomo. Per questo le nostre comunità nel territorio sono chiamate a ristrutturarsi e attrezzarsi per questa missione nuova. È questo infondo il percorso che ci suggerisce il secondo anno di Cammino Sinodale che con tutta la Chiesa italiana stiamo cominciando e che come Diocesi ci coinvolgerà profondamente nei prossimi tre anni. Per rimanere fedeli al mandato missionario del risorto possiamo solo continuare a seguire Gesù, il missionario del Padre, che desidera continuare la sua missione attraverso la comunità ecclesiale. E per seguire Gesù, il Maestro, possiamo solo metterci in ascolto umile della voce dello Spirito Santo. Egli ci rinnoverà e ci guiderà a donare la nostra vita per la salvezza dei fratelli.
Questa che stiamo vivendo è una stagione entusiasmante della Chiesa e per la nostra fede se solo la guardiamo con gli occhi di Dio e ci lasciamo prendere per mano dal suo Santo Spirito. Uniamo la nostra preghiera e apriamo i cuori ad un cammino che possiamo compiere solo insieme.

don Luciano, vescovo

 

 

 

L’ Ufficio diocesano per l’Evangelizzazione e la Catechesi propone all’inizio dell’anno pastorale un corso di formazione rivolto a tutti i catechisti ed operatori pastorali della nostra diocesi.
Tale iniziativa è stata fatta per cercare di dare risposta alle numerose richieste ricevute da parte dei catechisti e alle sollecitazioni a riguardo emerse nella prima fase di ascolto del Sinodo delle Chiese che sono in Italia. Più avanti, il programma completo.  Come l’anno scorso, sarà ancora il Pontificio Seminario Umbro “Pio XI” di Assisi ad ospitare giovedì 13 ottobre la “Giornata regionale del Clero” promossa dalla Conferenza episcopale umbra. L’appuntamento è rivolto ai sacerdoti delle otto diocesi della Regione e ai membri di comunità di vita consacrata, diaconi e seminaristi. Relatore sarà Don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni e sottosegretario della Conferenza episcopale italiana. A lui è stato chiesto di aiutare quanti parteciperanno a riflettere sul tema della vocazione, in
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particolare la chiamata al ministero ordinato. Più avanti il programma e le modalità di iscrizione.  Martedì 4 ottobre, Festa di San Francesco d’Assisi, Patrono di Italia. Non sarà una regione ad offrire l’olio per la lampada votiva sulla tomba di San Francesco d’ Assisi. Quest’ anno l’invito è stato rivolto alla Conferenza Episcopale Italiana. Sarà un momento di gratitudine per quanti stanno aiutando il popolo italiano a far fronte agli effetti della pandemia. Sarà anche occasione per una preghiera speciale per l’Italia e per la pace. Nelle parrocchie di San Francesco e di San Giovanni Battista, secondo il programma che troverete più avanti, ci saranno le celebrazioni per il Transito e la Festa del giorno. Alle ore 21.00, nella di San Francesco, ci sarà Veglia di preghiera promossa dalla Pastorale giovanile diocesana.  Il mese di ottobre è dedicato in modo particolare alle Missioni cattoliche nel mondo, alla loro conoscenza e al loro sostegno. Siamo chiamati a ravvivare insieme la dimensione missionaria di ogni battezzato e di tutta la Chiesa. Il primo appuntamento è per i Centri Missionari diocesani, nel pomeriggio del 9 ottobre a Gubbio per iniziare insieme il cammino di questo mese sotto la protezione di Santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni. Di seguito la locandina. Giovedì 20 ottobre alle ore 20:45 in Cattedrale avrà luogo la Veglia di preghiera missionaria. Come Chiesa diocesana, preghiamo per coloro che il Signore chiama e invia come missionari in nazioni non ancora evangelizzate. Tra queste persone ricordiamo con gratitudine i missionari e le missionarie della nostra diocesi ed anche i missionari e le missionarie provenienti da altri Paesi e che ora sono qui in mezzo a noi per aiutare la nostra Chiesa. La Giornata Missionaria Mondiale 2022 che si celebra domenica 23 ottobre, trova il suo principale riferimento tematico nel messaggio di Papa Francesco che porta il titolo «Di me sarete testimoni» (At 1,8). Un messaggio molto bello, che possiamo leggere in allegato e che merita la nostra meditazione personale e la diffusione nelle nostre comunità.
 Mercoledì 26 ottobre Preti e Diaconi si riuniranno per il consueto incontro mensile di formazione e condivisione fraterna. Luogo del ritrovo sarà … con inizio alle ore 9,30 e a seguire per chi vuole anche la possibilità di fermarsi a pranzo insieme.