Il Signore vi dia Pace!

Nel Vangelo di Giovanni il Risorto apparendo agli apostoli impauriti e smarriti per tre volte dice loro: “Pace a voi” (Gv 20,19. 21. 26). Se Gesù non fosse risorto, sarebbe rimasta ancora
vincente la logica della violenza (e della guerra) che si era scatenata in modo devastante contro di lui, vittima innocente e impotente. Vinceva anche su di lui, come sempre, il più forte, chi aveva più armi e il debole innocente soccombeva!
Gesù vive la situazione peggiore di tutti: accetta il male che si abbatte su di lui, è percosso dagli uomini e abbandonato anche da Dio, ridotto a verme e non più uomo, uno di fronte al quale ci si copre la faccia… Insieme a Gesù un’infinità di fratelli e sorelle che vivono la tragedia infinita delle guerre, non solo in Ucraina ma in tutto il mondo di ieri e di oggi, con vittime, profughi, distruzioni e disastri incalcolabili. I nostri giorni di questo ci parlano con una insistenza terrificante che non accenna a finire. Molto più del disastro della pandemia.
Il nostro Dio è passato dentro le tragedie della storia, prendendo su di sé ogni tipo di sofferenza che in quei tre giorni si è concentrata su di Lui in modo indescrivibile. Fosse finito in croce, magari arrabbiato e disperato, l’umanità non aveva che da rassegnarsi: è così da Caino e Abele fino ai nostri giorni. La storia non cambia, anzi… Ma Lui è risorto il terzo giorno!
In modo inatteso, incredibile, nonostante l’avesse predetto. Hanno faticato a credere, fatichiamo anche noi. Ma è così. È sicuro. La Pasqua è la festa per eccellenza, il rovesciamento ancora oggi della logica mondana che sembra dominare con prepotenza. Le prove sono proprio tante: Gesù è passato tra noi facendo solo il bene, ha preso su di sé il male, è salito in croce volontariamente per dare la vita per amore, il Padre lo ha sostenuto con la forza dello Spirito nella via crucis e il terzo giorno l’ha risuscitato! E’ questo il mistero pasquale, il cuore della nostra fede cristiana!
Il Padre non è sceso a salvare il Figlio con un esercito forte che pure aveva, ma sostenendolo nel suo donarsi senza opporre resistenza e violenza, e l’ha risuscitato alla Vita non più esposta al limite, al male, alla Vita che coincide con l’Amore. Pace a voi! A tutti quelli che credono in me e seguono la mia via! – ripete Gesù. Pace non come la intende il mondo, come assenza da guerra, pace imposta dai prepotenti con la forza, ma la Pace che è la vittoria dell’Amore, umile, disarmato, ostinato. Ero sicuro che l’Onnipotenza dell’Amore divino avrebbe prevalso. E chi si mette dalla mia parte ne fa esperienza, come Maria, come i santi.
La Pasqua 2022 sia la Pasqua della Pace del Risorto nel cuore di ogni uomo e nel mondo intero!