“Scrivo a voi, giovani…” (1Gv 12,13)

Con la Solennità dell’Assunta, celebrata in modo particolare nel Santuario diocesano mariano di Canoscio, e con la solennità della Beata Vergine Maria, Madre della Divina Grazia, patrona della nostra diocesi, abbiamo iniziato il nuovo anno pastorale 2017-2018.
La Vergine Maria accompagni il cammino della nostra Chiesa che è in Città di Castello e accompagni anche il cammino scolastico di alunni e insegnanti, ormai pronti anche loro a ripartire per il nuovo anno.
Auguro ad ognuno di assolvere al meglio le proprie responsabilità per crescere insieme nel bene.
Due sono per la nostra Chiesa gli impegni prioritari del nuovo Anno pastorale.
1. Il Sinodo dei Giovani che avrà luogo nell’ottobre 2018.
L’importante appuntamento della Chiesa universale, voluto espressamente da Papa Francesco dopo i due sinodi sulla Famiglia, chiama anche noi al massimo impegno nei confronti dei nostri giovani che vivono gioie e non poche difficoltà (alcune delle quali vengono anche da noi adulti), e che, comunque, sono la ricchezza più significativa della società e della Chiesa.
Come Parola-guida mi è venuto in mente il brano davvero interessante della prima lettera di san Giovanni: “Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno… Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi e avete vinto il Maligno” (1Gv 2,13-14).
Sono parole decisamente positive. Valgono anche per i nostri giovani… abbastanza sbandati? Credo di sì. Tutti abbiamo esperienza che non appena parte l’ascolto e il dialogo sincero, loro ci sono, eccome! Forse noi adulti abbiamo paura di farci mettere in crisi da loro, abbandonando stereotipi che bloccano (“non capiscono nulla… ai tempi nostri sì che… dove andremo a finire?”), oppure immaginando che loro dovrebbero sempre ascoltare le nostre prediche, non raramente smentite dai fatti.
Voglio dire che la relazione con i giovani è da rivedere e rilanciare nel modo giusto come una grande responsabilità e priorità. Non fosse altro per le pesanti deviazioni, gli smarrimenti e persino i suicidi che ci sono anche da noi.
Più avanti troverete del materiale a mio avviso utile. Consiglio di scaricare da Internet il documento preparatorio “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” con il questionario (http://www.vatican.va/roman_curia/synod/documents/rc_synod_doc_20170113_documento-preparatorio-xv_it.html).
Il 3 ottobre ci sarà la grande Veglia dei giovani in preparazione alla Festa di San Francesco e come inizio dell’anno pastorale dei giovani. La animerà Don Riccardo Pascolini di Perugia, reduce da una straordinaria esperienza con 250 giovani umbri in Terra Santa.
Il 23 ottobre stiamo progettando l’Assemblea diocesana con e per i nostri giovani.
In gennaio la nostra Scuola Diocesana di formazione teologica ha messo in calendario quattro incontri sul tema “La Bibbia e i giovani”. Li terrà padre Giulio Michelini.
Chiedo a tutti una preghiera per l’efficacia di queste iniziative. Chiedo pure di offrire spunti di riflessione e/o proposte, magari via e-mail a me (domenico.cancian@libero.it) o a Nicola Testamigna, responsabile della pastorale giovanile (nikott80@gmail.com) per fare un bel cammino con i giovani.
2. La continuazione della Visita Pastorale.
Dopo aver concluso la Visita all’Up Sangiustino-Lama-Selci-Cerbara e avere inviato ai sacerdoti e alle comunità una mia Lettera, nel mese di settembre (dal 3 al 30) seguirà la Visita pastorale nella seconda unità pastorale della Zona pastorale nord: Citerna-Pistrino-Fighille-Lippiano.
Invito a pregare perché anche questa sia un’occasione di grazia per le suddette comunità e per la Chiesa.
Invocando l’aiuto del Signore, l’intercessione della Madonna e dei nostri Santi, auguro a tutti il buon anno pastorale, benedicendo con affetto.

Domenico Cancian f.a.m.
Vescovo