Diocesi di Città di Castello – Visita pastorale 2016/2018

Amati fratelli e sorelle nella fede cristiana, amici tutti che abitate nel territorio dove vive la Chiesa di Dio che è in Città di Castello, grazia, misericordia e pace da Dio Padre, dal suo Figlio Gesù e dallo Spirito Santo.
Duemila anni fa il Signore Gesù, mandato dal Padre per salvare l’umanità, si è incarnato nel seno della Vergine Maria ed è venuto ad abitare in mezzo a noi.
È passato facendo del bene a tutti. Con la sua morte e risurrezione ci ha aperto la strada del ritorno alla casa del Padre, donandoci la forza dello Spirito.
Con questo atto di fede decreto, con gioiosa speranza, l’indizione della Visita Pastorale,
una delle principali forme, collaudate dall’esperienza di secoli, con cui il Vescovo conferma i fratelli nella fede, “esortandoli a rimanere saldi nel Signore”(At 14,22). Ma vuole essere anche un’occasione per incontrare le persone che abitano questo territorio e accettano il dialogo umanamente rispettoso, pur non aderendo al credo cristiano. Dopo quasi 10 anni dal mio ingresso in questa diocesi come Vescovo e dopo aver fatto una prima Visita Pastorale nel 2010-2011, voglio dedicare i prossimi due anni, dal 13 novembre 2016 al 13 novembre 2018, ad incontrare il clero, le persone religiose e i laici nelle parrocchie, nelle unità pastorali, nelle vicarie. Desidero anche farvi visita, per quanto possibile, nelle case, nei luoghi di lavoro e delle scuole, delle istituzioni e del tempo libero, con particolare attenzione ai poveri, ai bambini e agli anziani, ai malati.
Intendo ascoltare volentieri anche le critiche rivolte alla comunità cristiana perché possono stimolare quella conversione pastorale e missionaria che Papa Francesco sta giustamente chiedendo alla nostra Chiesa.
Affido la Visita Pastorale, per il suo fruttuoso esito, all’intercessione materna di Maria, molto amata e venerata dal popolo tifernate, a San Giuseppe, ai Santi Patroni (la Visita si aprirà e si concluderà in Cattedrale con la solenne celebrazione della loro festa), a San Crescenziano e compagni martiri, a tutti i Santi della nostra amata Chiesa.
Ci richiamano fortemente al principale dono-impegno: la santità della nostra vita. La quale consiste nel diventare, nientemeno, “misericordiosi come il Padre”.
È l’indicazione principale del Giubileo della Misericordia che, giusto appunto, si conclude con l’indizione della Visita Pastorale. È come se Gesù ci dicesse:
“Andate a portare dappertutto il mio Amore misericordioso! ”Chiedo a tutti di approfittare di questo “evento di grazia”, di rivolgere al Signore la preghiera che troverete qui, dando la vostra piena collaborazione.
Le seguenti parole dell’apostolo Paolo alla comunità di Roma aiutino me e voi a vivere con sincero entusiasmo questo bel momento. “Desidero ardentemente vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale, perché ne siate fortificati, o meglio, per essere in mezzo a voi confortato mediante la fede che abbiamo in comune, voi ed io” (Rm1,11-12).
Domenico Cancian f.a.m.

Città di Castello, 13 novembre 2016
Solennità dei Santi Patroni Florido e Amanzio.

Informazioni e documenti sulla visita pastorale